In ogni trauma tissutale o in una disfunzione, c’è una diminuzione dell’attività mitocondriale, della produzione di ATP e un’interruzione della pompa sodio-potassio. Le cellule nell’area colpita incrementano
la loro resistenza elettrica rispetto a quella del tessuto circostante. Questo diminuisce la conduttività e il potenziale elettrico cellulare in quell’area, portando alla cronicizzazione. Le cellule non ricevono più un
buon input nutrizionale, acqua, minerali, ossigeno e la matrice extracellulare inizia a degradarsi. Questo processo di risposta al trauma, comunemente conosciuto come “infiammazione”, provoca un
accumulo di fluidi nello sazio tra le cellule dei tessuti (edema). Nel momento in cui il processo infiammatorio perdura per più di 24/48 ore, inizia la sua evoluzione verso la condizione cronica, l’edema
inizia ad addensarsi e tutti gli equilibri necessari per una perfetta guarigione vengono meno. Il risultato è un processo lungo e ben conosciuto che pone le basi per lo sviluppo di adattamenti e compensi
che potrebbero anche non risolversi mai, come aderenze, calcificazioni, artrosi, instabilità articolari, ecc.L’azione terapeutica ManutechBH si basa su tre principi fondamentali: la Biorisonanza molecolare®, la
Polarterapia® e la metodica di trattamento del terapista. Per spiegare cos’è la Biorisonanza partiamo da concetti più familiari. Se parliamo di risonanza acustica, sappiamo che percuotendo un diapason che possiede una data frequenza vibratoria, le onde sonore emesse dalla cassa di risonanza viaggiano nello spazio e sono in grado di entrare in risonanza con un altro diapason uguale e posto a distanza, il quale inizia a vibrare alla stessa frequenza dell’emettitore. In campo biologico (da cui il nome di Biorisonanza molecolare) un segnale elettrico è in grado di entrare in risonanza con gli atomi delle molecole che presentano caratteristiche di compatibilità, facendole oscillare.
In presenza di macromolecole proteiche, ad esempio in un edema ormai strutturato, tali oscillazioni possono frammentare gli aggregati rendendo più facile il loro recupero da parte del sistema linfatico e
riportando una matrice extracellulare densa (Gel) allo stato liquido (Sol), con incredibili vantaggi in termini di capacità di drenaggio. Un trattamento decongestionante dell’area lesa da molti vantaggi immediati:
– Rapido drenaggio dell’edema con risultati più duraturi;
– Riduzione del dolore nocicettivo;
– Abbattimento dello stress ossidativo causa del rallentamento del processo di riparazione dei tessuti;
– Riattivazione del metabolismo cellulare e del nutrimento dei tessuti;
D’altronde come un’onda sonora può infrangere il vetro di un bicchiere, allo stesso modo un insieme di segnali elettrici adeguatamente modulati, può cambiare la condizione di più tessuti in poco tempo.
ManutechBH eroga una moltitudine di segnali diversi che interagiscono nei tessuti corporei con molti elettroliti, cellule e proteine che si trovano nella matrice extracellulare, facilitandone la
movimentazione attraverso il fenomeno della galvanotassi. Ciò contribuisce ad accelerare il processo di riparazione favorendo la migrazione dei fibroblasti sul sito della lesione ed al riequilibrio delle
pressioni osmotiche esercitate dalle concentrazioni proteiche interstiziali. Pertanto permette il ripristino dell’omeostasi nei tessuti, la gestione della condizione infiammatoria e la riduzione dell’edema e del dolore.
La Polarterapia sottopone le cellule a cicli bifasici di polarizzazione “riavviando” il motore ionico, la produzione di ATP ed il nutrimento. Nelle cellule i mitocondri sono la sede delle reazioni del metabolismo
aerobico deputato alla produzione dell’ATP, forma di energia che nell’organismo è fondamentale per:
1) la contrazione muscolare;
2) la biosintesi della proteina;
3) la trasmissione nervosa;
4) l’effettivo trasporto di nutrienti che ristabilisce il potenziale elettrico di -50V, -80V attraverso la membrana della cellula;
Queste funzioni regolano l’attività della pompa sodio-potassio e dunque la capacità della cellula di nutrirsi e
dei tessuti di ripararsi.
In questo contesto così innovativo ed evoluto il terapista resta il fattore che fa la differenza. La nostra formazione specifica ed il nostro programma di aggiornamento continuo, devono necessariamente
trasferire più livelli di specializzazione per tematiche e settori di intervento. In questo modo, la metodica manuale e le competenze con cui l’operatore valuta il proprio paziente saranno il grande arricchimento
che lo differenziano su tutti anche in un mercato competitivo come quello di oggi.
Biostimolante:
Azione sul metabolismo energetico e sulla ricostruzione tissutale;
Aumento migrazione fibroblasti e cellule neoformate;
Notevole incremento disponibilità di ATP e promozione della sintesi proteica;
Decontratturante:
Azione sulla rieducazione del comparto muscolare;
Stimolazione delle miofibrille con aumento del trofismo muscolare;
Rieducazione del comparto muscolare e della biomeccanica;
Drenante:
Azione sul linfatico e sulla congestione tissutale;
Rottura degli aggregati proteici e loro veicolazione verso i vasi linfatici insieme ai liquidi interstiziali in
eccesso;
Microangiogenesi:
Azione sul microcircolo e la sofferenza tissutale;
Aumento del letto vascolare, con iperossigenazione;
Nutrimento tessuti e allontanamento prodotti di scarto cellulare;

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